domenica 20 aprile 2008

Vince Berlusconi nel giorno infausto della sinistra! W Veltroni non vince. Bossi stravince e Casini c’è!

di Umberto Calabrese

Tutto si è compiuto dunque, i cittadini spogliati del loro potere di scegliere, hanno ratificato tutto quello che le oligarchie avevano deciso. Silvio Berlusconi, ritorna a governare, con una Lega fortissima e Fini che farà? W Veltroni, ha perso ma si afferma. L’Udc, c’è ma non si afferma. Gli sconfitti Enrico Boseli, Fausto Bertinotti , Francesco Storace.

Ci sono giorni infausti, e questo lo è. Lo affermo io, che sono da sempre iscritto a quella scuola di pensiero, formatasi intorno al pensiero ed all’azione di Federico Ozanam, e che viene definita cristiano democratico o cattolico democratico. Ma proprio perché credo nella partecipazione dei Cittadini, sapere che una parte importante del Paese, non è più rappresentato , sapere che gli ambientalisti, che la destra, cosi come la sinistra non avranno nessuno a far sentire le proprie ragioni , non mi lascia sereno.Vedo realizzarsi un’Italia che non mi piace, un Italia egoista, a cui va contrapposta un’Italia della solidarietà.

Quali egoismi avranno il sopravvento nei prossimi mesi? Avremo realmente meno tasse e più servizi?

Avremo una riforma sanitaria che favorirà i più deboli? O avremo nuove leggi ad personam.

Avremo più raccolta differenziata, o saremo invasi da inceneritori? Finalmente avremo il ponte sullo stretto. Ma chi raddoppia le linee ferrate della linea siciliana? I nostri giovani saranno precari a vita o si farà una sana politica di inserimento dei giovani al lavoro?

Sono le prime cose che mi vengono alla mente, insieme ad una forte preoccupazione.

La piazza, quella piazza della protesta, appena assopita dalla presenza parlamentare dei propri rappresentanti dall’autorevolezza dei ruoli. Una piazza che oggi non ha rappresentanza, ma che non ha risolto nessuno dei problemi sociali che la animano, che alimenta il disaggio: precarietà del lavoro, precarietà della casa, precarietà della salute, precarietà della tutela ambientale ecc…..

Un popolo che non si sente rappresentato è un popolo che per far sentire la sua voce ha solo la protesta, mi auguro civile e composta.

Riforma elettorale? Questo governo, questo parlamento la farà? Il referendum si svolgerà o si avrà una riforma presidenziale, senza voto di preferenza, senza primarie aperte per la scelta delle candidature, dove come è stato adesso noi cittadini saremo non popolo sovrano, ma semplici spettatori chiamati alle urne a ratificare le scelte delle oligarchie.

Perché oggi ha vinto l’egoismo delle oligarchie, credo necessario la nascita del polo delle solidarietà, di chi crede in un’Italia protagonista democratica e popolare in cui ognuno possa dire, questa è la mia Italia.

Fonte Agorà Magazine

Nessun commento: